Scrivimi per info e prenotazioni
Bene, adesso dal tuo telefono vai su impostazioni, e quindi su gestione digitale.
Era quello che ti aspettavi?
Considera che se sei un adolescente queste ore comprendono anche il tempo speso per il registro elettronico, se sei un adulto lo avrai sicuramente usato per rispondere ad un messaggio Whatsapp di un collega, magari per controllare la mail, in ogni caso lo avrai usato per impostare la sveglia per l’indomani, gli sblocchi comprenderanno le volte in cui hai controllato l’ora.
Per le consulenza online solitamente mi avvalgo di una piattaforma gratuita professionale, Livi Connect (https://www.liviconnect.com/it/)
E’ una vera e propria sala di aspetto virtuale in cui, una volta concordato l’incontro, si attenderà l’appuntamento semplicemente inserendo il proprio nome e cognome.
E’ possibile collegarsi da qualunque dispositivo, e non necessita di alcuna installazione.
In alternativa, potremo decidere di utilizzare altri strumenti tecnologici (o anche solo il caro vecchio telefono) per rompere le distanze e sfruttare i vantaggi delle sedute in remoto (se te lo stai chiedendo, sì, l’efficacia del trattamento è garantita al pari degli incontri in presenza).
1 – Per le consulenze online, contattami qui. Quando te la senti, prima o dopo il nostro contatto ma prima dell’avvio del percorso, compila e inviami questi moduli (trattamento dati e consenso online). Sono aspetti burocratici che noi Psicologi dobbiamo obbligatoriamente curare per garantirti un servizio che rispetti la tua privacy. Qualunque dubbio in merito potrà essere chiarito al nostro primo colloquio.
2 – Inizia il nostro percorso di terapia, che sarà individualizzato sulla base delle tue esigenze.
3 – Non è semplice aprirsi con una persona che non si conosce, posso capirlo. Se ci fossero dubbi in merito al percorso, possiamo fissare un incontro online gratuito di 30 minuti in cui farmi tutte le domande che vuoi. Sarà importante, però, che ci si limiti al generale e non si enti nel dettaglio della tua vita privata. Qualora accadesse, l’incontro sarà considerato parte della terapia a tutti gli effetti.
Sarebbe impossibile fare un elenco dell’importanza che, in generale, le relazioni con gli altri ricoprono nella nostra vita. Ce ne accorgiamo sempre: dall’amico all’allenatore, passando per il fruttivendolo, il barista o l’autista dell’autobus. Tutte le persone che incontriamo quotidianamente segnano in qualche modo le nostre giornate, che lo vogliamo o no.
Lo abbiamo riscoperto soprattutto in questo periodo: anche le relazioni meno significative, indipendentemente dalla rilevanza che ne diamo, sono per noi fondamentali, e privarcene può essere molto difficoltoso.
Oppure, ancora in questo periodo, potrebbe capitarci di non avere proprio tanta voglia di uscire, incontrare qualcuno; preferiamo starcene a casa nel nostro “candido lettino” (Cit. Gucciniana) e privarci degli incontri.
Al di là di come viviamo le nostre relazioni, quindi, non possiamo negare che siamo esseri sociali (oltre che Social), e che quando incontriamo difficoltà nella nostra vita in generale ce la viviamo davvero male. E tutto questo è spiegabile dal fatto che siamo fatti per stare in relazione con gli altri, non nasciamo come esseri solitari (o almeno non completamente).
Quindi, quando c’è qualcosa che non va nel nostro modo di rapportarci alla sfera sociale in generale ci può essere qualquadra che non cosa, ovvero questo può essere un campanello d’allarme di un malessere che sta bussando alle nostre porte.
In questi casi la relazione sociale con uno psicologo può essere un modo per non privarsi di questo bisogno e cercare di indagare cosa questo ospite indesiderato, ma piuttosto insistente, ci ha portato nel farci visita.
Se sei ( o sei stato) uno studente lo saprai bene: a scuola costruiamo gran parte della nostra identità. E non è solo una questione di tempo che passiamo sotto quelle mura o di istruzione in senso stretto, ma è ancora più importante ciò che nella scuola impariamo del modo in cui iniziamo ad entrare in relazione con gli altri.
Scuola non vuol dire solo studio, ma anche amicizie, gruppi, confronto con i professori, prime cotte… E chi, in questi ambiti, non ha mai incontrato un inghippo? Chi non si è mai ritrovato ad avere difficoltà a varcare quella soglia chiusa fino alle 7.50 perché “dovrò incontrare quel professore/ragazza/ragazzo?”.
Oppure, ancora, possiamo pensare a quanto sia importante per il nostro apprendimento sentirci bene nelle relazioni con i nostri professori, i nostri mentori, le persone che ci aiutano a crescere. Il fatto che un prof ci stia più o meno simpatico, non è solo una questione soggettiva, ma anche di tipo pratico: relazioni ottimali all’interno della scuola possono essere davvero un toccasana per il nostro apprendimento.
Se, quindi, senti che qualcosa non va nella relazione con le persone con cui, alla fine, passi gran parte del tuo tempo quotidiano, o se ti sembra che un tuo caro possa star incontrando difficoltà in questo ambito, contattami.
Le relazioni con parenti e famiglia sono per noi le più significative, e, proprio perché sono così importanti, può facilmente capitare che risentano in primo luogo delle difficoltà reciproche: “non ci capiamo”, “non riesco a parlarci”, “sembra che non gli/le importi di me”, queste, e non solo queste, potrebbero essere alcune delle difficoltà che possiamo incontrare con i nostri familiari.
Non è facile mettere in discussione i nostri rapporti più significativi, ma sappi che questo non succede mai in toto, spesso non è mai una questione di “disastro” nella relazione, anche se noi la vediamo così, ma succede come dal gommista: quella macchina, ovvero quegli schemi che abbiamo messo sempre in atto in modo automatico, non funzionano con la persona che, nel tempo, siamo diventati. Quindi dobbiamo “ricalibrarli”, non dobbiamo necessariamente cambiare le ruote.
Il mio aiuto, in questo caso, può essere capire in che modo abbiamo costruito questa relazione nel corso del tempo, e come questa abbia irrigidito un po’ troppo alcune dinamiche che a volte ci vanno bene ma altre… proprio non le vorremmo!
Eppure, se ci sono, vedremo che una funzione ce l’hanno sempre. Forse dobbiamo fare un upgrade di consapevolezza, per ritornare a rendere saldo quello che per noi è significativo e abbandonare quello che non lo è più.
Insieme, quindi, potremmo “limare” queste dinamiche, per cercare di “salv(d)are il salv(d)abile” della nostra relazione, ciò di cui abbiamo bisogno.
Gruppo di confronto tra genitori di ragazzi e ragazze dai 10 ai 15 anni. Cotignola, 22 – 29/02/2024
Da “ti sfido” a “mi fido”: superare i conflitti tra genitori e figli nella gestione di internet.
Incontro rivolto alla cittadinanza organizzato dal Centro per l’età evolutiva Strategicamente Insieme in occasione del Festival della Comunità Educante. Faenza, 8/10/2022
“Emozioni e pensieri nel tiro con l’arco”
Incontro dedicato agli Arcieri Bizantini Ravenna ASD sulle connessioni tra emozioni, pensieri e prestazione agonistica.
Ravenna, 7-14/02/2022
“Relazioni genitori-figli e Tik Tok”
Pubblicato sul settimanale Settesere n.4, il 05/02/2021
Libro “Psicosociologia della genitorialità” , di cui ho curato il capitolo dedicato alla genitorialità adottiva insieme al collega Dott. Mauro Favaloro.
Bibliografia: Simona Adelaide Martini (a cura di), Psicosociologia della genitorialità , Torino: Golem Edizioni, 2017.
Articolo “Il mestiere di genitore” , pubblicato n. 72 del Magazine “Mia Farmacia, amore per la salute”.
Primo nome del poster esposto al VII Meeting della Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva S.B.P.C. “Patricia Crittenden ha iniziato a seguirti: un progetto di ricerca su attaccamento e uso di Instagram” .
Musei San Domenico, P.zza Guido da Montefeltro 12 Forlì (FC) 17.11.2019.
“Socializzando s’impara”
Corso di formazione rivolto a personale docente ed educativo sull’importanza della socializzazione a scuola, a cura dell’Associazione Amici dell’Europa e attestato come formazione dall’Ente accreditato MIUR Istituto di Ricerche e Studi sull’Educazione e la Famiglia, in occasione del Festival Comunità Educante 2018.
Faenza 11/04/2018.
“La gestione del bambino difficile”
Webinar formativo per genitori e docenti di cui ho curato, insieme al Dott. Andrea Bilotto, la parte internet tra potenzialita’ e rischi.
Il Corso di formazione è presente sulla piattaforma SOFIA, ed è a cura dell’Associazione Fare Leggere Tutti e Edizioni Homeless Book, con possibilità di rilascio attestato di formazione.
29/09/2020
“Internet o non internet: questo è il dilemma?”.
Corso di Educazione Digitale in collaborazione con l’associazione Strategicamente insieme, con il patrocinio e il contributo del Comune di Cotignola.
Cotignola, 05/11/2019 – 10/12/2019
“All’asilo con il cellulare!?”
Tavola rotonda in conclusione della seconda edizione del Festival della Salute Digitale.
Cesena, 09/02/2019
“Fare i genitori nell’era digitale – Passione Social
Corso rivolto a genitori e insegnanti sul supporto degli adolescenti nella navigazione sui Social Network, a cura dell’Associazione Psichedigitale.
Cesena 22/11/2018 e 13/12/2018
“Presenza nell’assenza: pensiero, web e corpo”.
Conferenza in occasione della Settimana del Buon Vivere 2018, a cura dell’Associazione Essere Con in collaborazione con AltraPsicologia, IRSEF e SvagArte.
Forlì, 29/09/2018.
“Up Loading: il luogo del pensiero”.
Installazione temporanea della Settimana del Buon Vivere 2018, a cura dell’Associazione Essere Con in collaborazione con AltraPsicologia, IRSEF e SvagArte, Forlì 23-29/09/2018
“E vissero per sempre felici e conTinder”
Workshop sulle implicazioni psicologiche e cognitive delle relazioni nell’era digitale, in occasione dell’iniziativa Amori 4.0.
Faenza, 27/03/2018
“Digital Storytelling e abilità sociali”
Incontro sull’importanza della psicologia narrativa
online nella promozione delle abilità sociali, in occasione della Settimana del Cervello
2018.
Faenza 13/03/2018.
“Perfetti (s)conosciuti? – Emozioni condivise nella narrazione digitale” .
Incontro sulle
implicazioni relazionali dell’uso della rete, a cura dell’Associazione PsicoSfere, in
occasione dell’iniziativa “Robe da Matti, Psicologia per tutti”.
Castel San Pietro Terme
18/10/2017.
“W.W.W.: World Wide Writing – Le narrazioni in rete come forma di espressione di sé
e di conoscenza”
Incontro a cura dell’Associazione PsicoSfere, in occasione
dell’iniziativa “Robe da Matti, Psicologia per tutti”.
Bologna 09/10/2017.
“In viaggio verso noi – Gli strumenti narrativi per l’accompagnamento dei figli nella costruzione dell’identità personale e familiare” , a cura dell’Associazione di Volontariato Ernesto e dell’Associazione Geniglio (e con la partecipazione di IRSEF)
– Bologna, 25/03/2017
– Faenza, 26/03/2017