Domande frequenti
Non so da dove iniziare.
I problemi che riscontro sono sia con le mie relazioni online che offline. Come faccio?
Se hai fatto questo pensiero e ti senti spaesat* potrebbe sembrare che sia un ostacolo alla risoluzione dei tuoi problemi, e invece mi sento di tranquillizzarti.
E’ normalissimo! Vorrà dire che già sei ad un passo successivo, quello di aver compreso che il nostro modo di vivere le difficoltà è lo stesso indipendentemente dalle situazioni che viviamo. Siamo noi i “fili rossi” della nostra vita, ed è quindi attraverso i diversi ambiti in cui questa si svolge che possiamo ritrovare le nostre difficoltà ma anche le modalità per superarle.
Come è organizzato un percorso psicologico con te?
Nei miei studi non troverai lettini ma delle comode – o meno comode, a seconda dei casi – sedie sulle quali poter lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. Il mio orientamento è la terapia Cognitivo Costruttivista, che utilizza tecniche Cognitivo Comportamentali e una condivisione chiara degli obiettivi terapeutici al fine di scoprire nuove letture delle esperienze che viviamo. Potrebbe succedere che ci saranno momenti della tua vita da guardare insieme, e per farlo potrà essere necessario compilare insieme delle schede di osservazione con le quali piano piano faremo amicizia, o ancora che ti chiederò di tenere nota delle tue emozioni. Sarà una costruzione di un percorso che vedremo formarsi passo dopo passo.
Quanto dura un incontro?
Un incontro di terapia dura 1 ora. Nel caso di ritardi, non posso garantirti il recupero dei minuti persi, il tuo slot orario è quello concordato quando abbiamo preso l’appuntamento.
Quanto dura un percorso?
Non posso saperlo in partenza, lo costruiamo insieme. Quello che decidiamo a priori è la frequenza, non la durata degli incontri, e questa può essere settimanale, bisettimanale o mensile a seconda di vari fattori che esploreremo. La durata dipende dagli obiettivi che ci diamo, dalle difficoltà incontrate durante il percorso e dalle tue capacità di resilienza e, perché no, dalla frequenza.
E’ possibile anche fare incontri spot di consulenza, relativa a difficoltà estemporanee o psicoeducazione su temi specifici (es. consulenze sull’utilizzo delle tecnologie, gestione delle emozioni, orientamento scolastico alle scuole secondarie).
Il primo colloquio è gratuito?
Risposta secca a scanso di equivoci: no, il primo colloquio si paga al pari degli altri.
Quello che può essere gratuito è un colloquio conoscitivo online senza impegno della durata di mezz’ora. Questo, però, non deve avere finalità di esplorazione della tua situazione clinica e personale, altrimenti diventa l’inizio del vero e proprio percorso e presuppone un impegno, anche economico, tra di noi. Nella call conoscitiva puoi chiedermi qualche curiosità sul mio lavoro, spiegarmi a grandi linee il motivo del tuo problema senza entrare nel dettaglio della tua vita, puoi chiedermi i costi, i luoghi di lavoro, gli orari… si sta sulla superficie. Quando iniziamo a tirare il fiato ed immergerci, siamo dentro.
E’ possibile conoscersi senza impegno per capire se sei la psicologa che fa per me?
Certamente, possiamo fissare una chiamata conoscitiva di mezz’ora in modalità online senza impegno. Questa, però, non deve avere finalità di esplorazione della tua situazione clinica e personale, altrimenti diventa l’inizio del vero e proprio percorso e presuppone un impegno, anche economico, tra di noi. Nella call conoscitiva puoi chiedermi qualche curiosità sul mio lavoro, spiegarmi a grandi linee il motivo del tuo problema senza entrare nel dettaglio della tua vita, puoi chiedermi i costi, i luoghi di lavoro, gli orari… si sta sulla superficie. Quando iniziamo a tirare il fiato ed immergerci, siamo dentro.
Come funzionano i percorsi per gli adolescenti?
Potrebbe capitare che sia il genitore a richiedere supporto, oppure che lo suggerisca direttamente *l* figli*. In ogni caso, sarà necessario fare un primo colloquio con genitori e adolescente (a seconda dei casi in modalità condivisa o divisa) per esplorare gli obiettivi degli uni e dell’altr* e poi condividere un setting calato sulla specifica situazione.
Dopo il primo o i primi colloqui, si decide in che modo organizzare gli incontri, solitamente alternando quelli con l’adolescente (al quale si dà maggior spazio, tendenzialmente) con quelli dei genitori, o prevedendo un percorso parallelo con gli uni e con l’altro – a volte avvalendosi della collaborazione di colleghi per dividere i setting di lavoro.
Tutte le decisioni, ad ogni modo, vengono condivise tra tutte le parti.
Sono adolescente, tu sei tenuta a riferire quello che ci diciamo in terapia ai miei genitori?
Assolutamente no. Lo psicologo è tenuto al segreto professionale verso i maggiorenni e i minorenni allo stesso modo. Se ritengo, però, necessario condividere qualcosa con i tuoi genitori, ti informerò di questo e concorderemo come farlo.
Cosa succede se non mi trovo bene?
Se senti che il percorso non ti è funzionale, o non lo è per tuo figli*, ti consiglio di parlarne con me. Diventa un modo per esplorare le aspettative, gli obiettivi, darci l’occasione di rinegoziarli, correggere il tiro…un modo per aggiungere un tassello alla reciproca conoscenza. Se poi, nonostante questo, vorrai interrompere il percorso, sei libero di farlo.
Può succedere anche che sia io a dirti che non sento di poterti aiutare, o che ritengo necessario chiedere consulenza a colleghi, con il tuo permesso, o inviarti ad altri. La parola chiave, insomma, è comunicare.
Quanto costa un percorso psicologico con te?
Ogni prestazione porta con sé dei costi diversi a seconda delle esigenze percorso scelto. All’inizio del nostro rapporto professionale parleremo del tariffario, della policy di variazione prezzi e delle modalità di pagamento e cancellazione attivi al momento della nostra conoscenza. La tariffa scelta farà parte del nostro contratto tra le parti.
Come posso pagare le sedute?
Ci sono diverse modalità: POS, Bonifico, Assegno, Satispay, Contanti. Ricorda che le prestazioni psicologiche sono sanitarie, quindi la spesa è scaricabile se pagata con metodo tracciato.
Per i percorsi online, richiedo un pagamento anticipato che verrà rimborsato se annullato entro i termini previsti.
Come si effettuano i percorsi online?
I percorsi online per adolescenti e adulti hanno le stesse prove di efficacia di quelli in presenza. Tali incontri avvengono su piattaforme quali Meet, Zoom o Skype, o tramite videochiamata WhatsApp.
E’ possibile fare un intero percorso online o sostituire agli incontri in presenza quelli su piattaforma. Di volta in volta è possibile accordarsi in merito.
E’ possibile solo fare percorsi lunghi?
Assolutamente no, per diversi motivi. Gli obiettivi che ci diamo potrebbero essere raggiungibili in poco tempo, oppure potresti aver bisogno di consulenze spot su temi specifici (es. consulenze sull’utilizzo delle tecnologie, gestione delle emozioni, orientamento scolastico alle scuole secondarie) risolvibili in 1 o pochi incontri, o potremmo vederci solo nei percorsi di gruppo che organizzo. Ci sono, invece, altre situazioni in cui sarà necessario o più funzionale impegnarsi in percorsi strutturati, ne possiamo parlare insieme durante il primo incontro.
Come posso rimanere aggiornat* sui percorsi proposti oltre la terapia?
Ti invito a seguire la pagina “Incontri e formazione” del sito e i social (soprattutto IG e FB). Se non sono in evidenza percorsi, vuol dire che non sono attivi in quel momento. Puoi scrivermi per propormi incontri ad hoc, o possiamo sviluppare la tematica in incontri individuali.
Che tipo di eventi organizzi?
Gli incontri che organizzo sono basati principalmente sull’educazione digitale.
Alcuni esempi di tematiche affrontate: la gestione della rabbia online, relazioni nell’era digitale (cercare l’amore tramite tinder e altre app di dating), social e supporto ai genitori per adolescenti online… Ti invito sulla pagina “Incontri e formazione” per saperne di più.
Da quando ti occupi di psicologia digitale?
Dal 2017, quando con una collega e amica abbiamo fondato “Narrativi Digitali”, un percorso formativo per l’educazione digitale rivolto a genitori, adolescenti e insegnanti.
Ti invito sulla pagina “Incontri e formazione” per saperne di più.
Qual è la tua esperienza nel mondo della psicologia scolastica?
Sono Psicologa di due scuole del territorio romagnolo da marzo 2020 (data che tutti noi ricordiamo per altre ragioni). Precedentemente ho lavorato come tutor didattico presso l’ASP del mio territorio e, ancora prima, per alcuni servizi doposcuola.